Prodotti Tradizionali della Campania
Carciofo di Castellammare
Il carciofo di Castellammare, detto anche “violetto di Castellammare” è un carciofo inerme, ossia privo di spine, con grandi infiorescenze, rotonde e globose; le brattee, ossia le foglie commestibili, sono di un colore tendente al rosa che sfuma nel violetto. Questo carciofo tipico della provincia di Napoli, in particolar modo del comune di Castellammare, è considerato un sottotipo della varietà del “romanesco” ed è famoso per la tenerezza delle brattee e il loro colore delicato. Si contraddistingue anche per la maturazione precoce, si raccoglie, infatti, nel periodo compreso tra febbraio e metà maggio, ma già nei mesi di febbraio-marzo si raccolgono le mammarelle, cioè i capolini centrali; la precocità di questo ortaggio è ricordata in diversi manuali di agricoltura risalenti all’epoca borbonica, nei quali viene definito “primaticcio” di Castellammare poiché poteva essere raccolto già in primavera.
Carciofo
di Castellammare, also known as “violetto di Castellammare” is
a naked artichoke, it has no thorns, with big, round and globose inflorescences;
the scales, that is the edible leaves, are a pinkish colour that shade
into violet. This artichoke typical of the province of Naples, in particular
of Castellammare, is considered a subtype of the “Romanesque” variety
and is famous for the tenderness of its scales and their delicate colour.
It distinguishes itself for the early ripeness, in fact it is harvested
between February and early may, although between February and march the “mammarelle”,
the central head, can already be picked; the forwardness of this vegetable
is mentioned in many agricultural manuals that date back to the borbonic
time, in which it is defined as “primaticcio” di Castellammare,
since it could be picked as early as spring.