Prodotti Tradizionali della Campania

Broccolo di Paternopoli (AV)

Broccolo primaverile di colore verde scuro intenso e di dimensioni medio grandi; ha ciclo annuale e radice fitonante con scapo carnoso, spesso e turgido, ben ramificato. Lo scapo presenta una polpa tenera croccante quando cruda, succosa, dolce e di sapore gradevole dopo la cottura. Odore di media persistenza con aromi leggermente solforati. Ideale per la produzione di primi piatti di pasta fatta in casa (cicatielli o orecchiette)o per il pancotto con i broccoli ma adatto anche come contorno condito con olio, aglio e limone.

La coltivazione avviene in modo tipo tradizional. La semina avviene a spaglio direttamente sul terreno alternando spazi vuoti ad aree seminate per agevolare la raccolta oppure in semenzaio per effettuare il trapianto, successivamente allo sviluppo delle piantine, su telo pacciamato. Si semina da fine agosto a settembre e si raccoglie da fine marzo fino a metà maggio se le condizioni atmosfriche lo consentono. Quando lo scapo ha raggiunto un buon sviluppo si cima per provocare un abbondante ricaccio laterale su cui viene successivamente operata la raccolta. La raccolta è manuale mettendo gli scapi e parte delle foglie, le più tenere, insieme a formare dei mazzi; gli scapi fiorali devono essere raccolti ed i fiori chiusi. Il prodotto può essere conservato anche per una settimana, in locali freschi e bui.

Il broccolo paternese è uno dei prodotti caratterizzanti una orticoltura praticata da tempo immemorabile in un’area limitata e determinata, partiocolarmente vocata. La coltura è di tipo tradizionale, in pieno campo, ed il seme viene autoprodotto in campo portando a maturazione alcune piante, le più vigorose.