Prodotti Tradizionali della Campania
Cipolla ramata di Montoro
Montoro Inferiore e Superiore sono i comuni in provincia di Avellino a cui è legato il nome della cipolla ramata; una cipolla, dove l’aggettivo “ramato” è dovuto al tipico color rame della tunica esterna del bulbo; particolarmente apprezzata sul mercato nazionale ed estero per il suo sapore dolce al gusto e intensamente aromatico all’olfatto, per l’elevata tenuta alla cottura e per la sua straordinaria capacità di conservazione legata alla alta percentuale di sostanza secca. Si coltiva con un metodo tradizionale rimasto invariato sull’intero territorio: semenzali in autunno, trapianto in campo a gennaio-febbraio, raccolta dalla seconda metà di giugno. Dopo la raccolta, le cipolle, vengono lasciate essiccare in campo e successivamente vengono depositate in apposite strutture in legno ben ventilate, in attesa di essere poi commercializzate, generalmente confezionate in sacchetti di juta, pronte per il consumo.
Montoro Inferiore and Superiore are the towns in the province of Avellino the onion called cipolla ramata di Montoro owes its name to. The adjective “ramato” (coppery) derives from the colour of the external skin of the bulb, particularly appreciated both on the international and domestic markets, for its sweet taste and intense aromatic smell, for its excellent cooking quality and its extraordinary preservation capacity thanks to its high percentage of dry substance. It is cultivated with a traditional method that has remained the same everywhere: seedling in autumn, transplanted in the fields during January February, harvested in the second half of June. After the harvest the onions are left to dry on the fields, later they are deposited in well-ventilated wood structures waiting to be sold, usually packaged in iuta bags, and ready to be eaten.