Prodotti Tradizionali della Campania
Fragolata di Acerno
Il nome deriva da Acerno, in provincia di Salerno.. Il territorio di produzione coincide con quello di Acerno e dei comuni dell'area dei Monti Picentini salernitani.
Descrizione del prodotto: La Fragolata è un prodotto artigianale della tradizione Acernese che si produce dal 1981 attraverso l'utilizzo esclusivo di fragola selvatica o fragola di bosco (Fragaria vesca L.), ovvero fragole cresciute spontaneamente nei boschi e raccolte nel territorio di Acerno, (ecotipi locali aventi aroma e profumo marcati, un elevato ed equilibrato contenuto in zuccheri ed acidi, una buona consistenza), succo di limone sfusato di amalfi, zucchero (saccarosio) e liquore Strega di Benevento. Ha l'aspetto di una soluzione liquida di colore mogano-rosso scuro, nella quale si disperdono le fragoline conferendo al prodotto una certa consistenza. E' un dessert dal gusto inconfondibile di fragoline di bosco ed esaltato dall'aroma del succo di limone sfusato di Amalfi. Viene servito in apposite coppe di ceramica vietrese per richiamare uno degli ingredienti del prodotto ovvero il limone sfusato di Amalfi ed è tradizione degustare il prodotto con della panna montata. Oltre al servizio presso i locali di produzione in porzioni di circa 120 gr, la fragolata può essere confezionata e venduta in recipienti di capienza diversa purché non superiore ad 1kg.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, condizionamento, stagionatura: la procedura di realizzazione prevede che gli ingredienti vengano mescolati bene in un grosso contenitore e lasciati macerare per una notte ad una temperatura non superiore ai 10°C. Trascorse 24h si procede al riempimento di appositi contenitori con una quantità non superiore ad 1 Kg . Tale procedura di congelamento è fondamentale per la riuscita del prodotto finale poiché dalla lisi delle fragole dopo scongelamento, vengono rilasciati nel prodotto gli aromi ed il gusto che ne caratterizzano il prodotto.
E' una varietà intensamente utilizzata, a tutt'oggi, nell'orticoltura familiare dell'area, generalmente per autoconsumo. Viene prodotta da pochi piccoli agricoltori, senza particolari accorgimenti, secondo indicazioni tramandate dal passato, adottando, comunque, sesti di trapianto più ampi rispetto alle altre cipolle normalmente coltivate. Le maggiori distanze adottate sono dettate dalla tendenza dei bulbi a raggiungere grosse dimensioni.
La fragolina selvatica (Fragaria vesca), o fragolina di bosco è una specie diploide spontanea, presente nell'area considerata da tempo immemorabile, dove ha sviluppato popolazioni caratterizzate dalla elevata qualità organolettica dei frutti, che inoltre, pur essendo selvatici, hanno dimensioni relativamente elevate grazie alla forma allungata. Nei boschi del comune di Acerno da sempre è in uso la raccolta del prodotto spontaneo del sottobosco, a seguito della quale il prodotto viene venduto in caratteristici cestini oppure impiegato dai ristoratori locali per la produzione della fragolata.