Prodotti Tradizionali della Campania
Raffioli o raffiuoli
Il raffiolo o raffiuolo è l’adattamento campano del raviolo salato del nord Italia, a cui si ispira, nel nome e nella forma. Questa specialità campana è, però, un dolce a base di pan di spagna che, nella versione originale, è ricoperto di marmellata di albicocche e poggia su una base di glassa di zucchero. La ricetta del raffiolo classico è antichissima e piuttosto laboriosa: si sbattono tuorli e albumi con lo zucchero per 6-7 minuti e poi si aggiungono altro zucchero, mezzo limone, un quarto di cucchiaino di ammoniaca, mezza bustina di vainiglia e l’albume montato a neve. Si mette il tutto in una tasca di tela da pasticceria e si dispongono dei cordoni di pasta di circa 14 cm l’uno ripiegati su sé stessi su delle placche da forno unte e infarinate. Cocendo per circa 10 minuti, i cordoni si allargano fino ad assumere forma ovale e devono essere tolti dal forno e lasciati raffreddare, per poi essere ricoperti di glassa sulla faccia inferiore spennellati con la marmellata di albicocche. Si velano, poi, con altra glassa e si lasciano di nuovo asciugare. La glassa deve essere preparata a parte, addirittura qualche giorno prima dell’uso, perché riposando coperta, si insaporisca. Prima dell’utilizzo, si deve far riprendere riscaldandola a bagno maria; si prepara cocendo a fuoco lento zucchero, acqua e un pizzico di bicarbonato, girando continuamente con un cucchiaio di legno. Una volta portata all’ebollizione, si fa cuocere per qualche minuto per poi toglierla dal fuoco e si versarla in una insalatiera a scodella, dove si continuerà a girare fino a che non si raffredderà e diventerà bianca e cremosa. Per spalmarla sui raffioli, deve essere usato un pennello o la lama di un coltello. È molto difficile, oggi, che i raffioli vengano preparati in casa, ma si possono trovare in tutte le pasticcerie artigianali della Campania, anche nella versione definita “a cassata”, farciti, cioè, con crema di ricotta, cioccolato, zucchero, canditi, cannella maraschino e vainiglia.
Raffiolo or raffiuolo of Campania is similar in name and shape to the raviolo salato from the North of Italy, but is a sponge cake, covered in apricot jam on an icing sugar base. Raffiolo’s recipe is ancient and quite challenging: egg whites and yolk are whipped with sugar for 6–7 minutes and then mixed with more sugar, half a lemon, a quarter of a spoon of ammonia water, half a pack of vanilla and stiffly beaten egg whites. It’s all put in a piping bag used to prepare pieces of pasta, which are 14 cm long each and are folded on greased and floured oven plates. After baking for 10 minutes the pasta pieces enlarge and have to be taken out and left to cool. Then they’re covered in icing sugar and brushed with apricot jam. They’re covered with more icing sugar and left to dry again. The icing can be prepared a few days before, so that when it rests it gains flavour. Before using it on the raffioli it has to be soaked in hot water, sugar and a pinch of baking soda on a slow flame. After it boils for a few minutes, it’s taken out and poured in a round bowl and stirred until it becomes white and creamy. A brush or a knife is used to rub it on the raffioli. Raffioli are rarely produced at home any more but they can be found in cake shops around Campania even in the “cassata” version, which is filled with ricotta cream, chocolate, sugar, candied fruit, cinnamon, maraschino and vanilla.